LA SEMINA DEL PRATO
La semina del prato è l’opzione più semplice per coprire la terra del giardino. O così sembra.
Sappiamo bene che un prato bello è il frutto di un impegno costante, ma una volta imparate le operazioni di routine ti potrai godere il tuo bel tappeto erboso verde e folto.
Se la superficie del nostro giardino è ridotta, potrai fare buona parte del lavoro da solo a condizione di seguire i consigli giusti.
Partiamo dall’inizio: qual’è il momento giusto per cominciare il lavoro di semina del prato? Facciamo insieme il programma.
Prima operazione: l’impianto d’irrigazione del prato
La prima operazione da fare è lo scavo per l’impianto d’irrigazione, almeno sei mesi prima della semina. Questo è necessario perchè la terra naturale ha bisogno di una stagione di piogge per assestarsi e ritornare stabile.
Se saltiamo questo intervallo di attesa ci troveremo con delle cunette, avvallamenti ed irregolarità che richiederanno tempo e lavoro per essere ripianati.
La costruzione dell’impianto di irrigazione automatica si realizza con gli scavi a circa 40cm per interrare i tubi e i pozzetti e gli irrigatori e poi c’è il montaggio delle centralina e… facciamoci aiutare da un professionista che prepara il progetto con i calcoli delle portate e delle perdite di carico, la suddivisione in settori, la gittata degli irrigatori e via di seguito.
L’esperienza del giardiniere e la qualità dei materiali sono fondamentali per l’efficacia dell’impianto d’irrigazione del tuo prato.
Per te, pollice verde motivato e volenteroso, è più facile occuparti della preparazione del terreno.
Come effettuare la preparazione del terreno per la semina del prato

Intanto che la terra si assesta cerca di eliminare tutte le erbacce che man mano spuntano, prima che producano nuovi semi. In questo modo rimarranno meno semi sul terreno.
Al momento della semina infatti offrirai le condizioni ideali per la germinazione dei semi del tuo prato all’inglese, ma anche di tutti gli altri semi presenti nei primi centimetri di terra!
Passato il periodo di assestamento, procedi con una motozappa alla fresatura per lavorare i primi 20cm di terra. Fai attenzione a non lavorare il terreno quando è troppo secco o troppo bagnato, perchè rischi di “rovinare“ la struttura granulare del terreno, soprattutto quello argilloso, che diventerebbe ancora più asfittico.
In questa fase puoi arricchire il terreno con tutto quello che serve a far germinare bene i semi, ma anche per dare una casa comoda alle piantine negli anni successivi.
Come fare se il tuo terreno è argilloso

Nei terreni argillosi è sempre utile aggiungere una buona quantità di sabbia (sabbia lavata di fiume o sabbia silicea 0,5 ÷ 1mm), da calcolare un volume pari alla superficie per un’altezza da 1 a 3-4 cm a seconda del tipo di terreno.
L’argilla ha infatti la caratteristica negativa di rendere asfittico l’ambiente intorno alle radici delle piantine, limitando sensibilmente la fertilità.
Può quindi succedere che l’aspetto iniziale di un prato sano e folto dei primi mesi dopo la semina, man mano si trasforma in quello di un prato diradato, con piantine piccole e distanziate.
In questo caso un apporto di sabbia prima della lavorazione è efficace per tenere arieggiati i primi centimetri di terra, dove si sviluppano le radici del prato.
Inoltre, nei terreni poveri o di riporto è importante aggiungere un concime organico, tipo stallatico, per sostenere l’attività microbica del terreno. La dose dello stallatico è variabile: da 400g a 1000g al m2.
Se la fertilità del terreno è già discreta basterà un buon concime chimico da prato da spargere al momento della semina. In questo caso la dose è di 30g/m2.
Vediamo in che ordine procedere:
- zappare a 20cm il terreno assestato e diserbato
- distribuire la sabbia uniformemente su tutta la superficie
- distribuire il concime organico uniformemente su tutta la superficie
- lavorare superficialmente a 10-15cm lasciando le zolle anche di 3-4cm
- livellare accuratamente la superficie col rastrello

Semina del prato a settembre o in primavera?
Per la semina del prato il periodo ideale è l’autunno, più esattamente tra settembre e ottobre. Questo perché il numero di specie infestanti autunnali è minore rispetto a quelle primaverili, perché l’andamento delle temperature permette lo sviluppo sano delle piantine e anche perché la rugiada del mattino dona un tipo di umidità perfetta per le giovani piantine, senza stress per il troppo secco o il troppo caldo.
Anche in primavera si può seminare un buon prato, ma tutti questi elementi favorevoli mancano. Infatti bisognerà stare più attenti alle infestanti, controllare l’umidità del terreno, controllare lo sviluppo di malattie fungine.
Una volta completata la preparazione del terreno, spargi sulla superficie il concime chimico granulare ricco di azoto che nutrirà le piantine nelle prime settimane di vita; come già detto 30 grammi/m2 saranno sufficienti.
Ora puoi scegliere il tipo di seme per le tue esigenze e per le condizioni ambientali del tuo giardino. Racconta al tuo centro di giardinaggio di fiducia le caratteristiche che deve avere il tuo prato:
- al sole o all’ombra
- molto o poco calpestato
- foglia sottile (più bella) o larga (più resistente)
La dose di seme è di circa 30-40g al m2. Non farti tentare dall’abbondare con la quantità di seme per avere un prato più folto! Avrai un prato bello con la buona salute delle singole piantine e, se necessario, ci penserai l’anno dopo a dare altro seme per rinfoltire le zone diradate con l’operazione di trasemina.
Come distribuire i semi in modo uniforme

Per distribuire a mano il seme in modo uniforme ti spiego il sistema del giardiniere:
- 1. Dividi in due parti uguali il seme e, camminando all’indietro, disegna ad occhio delle strisce di un metro e spargi una piccola manciata di seme (15/20g) mentre fai due passi.
- 2. Spargi la prima metà di seme camminando in un verso e l’altra metà nell’altro verso. Il metodo dei passaggi incrociati è molto efficace per avere una buona uniformità, anche per la distribuzione del concime.
Il seme deve rimanere in superficie, visibile, non va ricoperto. La dimensione di un seme di graminacea per il prato è 1-2mm, se viene coperto dal terreno rischia facilmente di non riuscire a germinare.
L’unica operazione necessaria per fare aderire la terra al seme è la rullatura che i giardinieri fanno con un rullo di metallo pesante, che si può sostituire con un asse di legno posato sulla terra e pressato appena con i piedi.
Non dimenticarti delle formiche! Se nel giardino ci sono molti formicai, prima di seminare provvedi ad allontanarle.
Appena prima di iniziare a distribuire i semi del tuo prato
Adesso è il momento dell’umidità giusta per la germinazione. Quando è possibile, si programma il giorno della semina guardando le previsioni del tempo: è in arrivo una perturbazione nuvolosa con pioggia! Bene. Domani semino!
Se non sei così fortunato, puoi avviare un’irrigazione leggera, cioè per pochi minuti, per idratare il seme ed avviare la germinazione. Senza esagerare, perché altrimenti si forma una crosta superficiale dura sul terreno. La rugiada completerà il lavoro.
Dopo 10-15 giorni vedremo i teneri fili d’erba.